




Sono a bordo piscina in un resort incredibilmente elegante, circondata da un arcobaleno elettrico di bikini, parei e costumi da bagno. Frammenti di conversazione mi passano accanto: italiano, mandarino, francese e spagnolo. I camerieri entrano ed escono tra le cabine, tenendo in equilibrio vassoi di cocktail tropicali, frutta fresca tagliata e sorbetto allo yuzu. Sgranocchio i chicchi di melograno che galleggiano nel mio drink e prendo una fetta di anguria dal tavolo accanto a me. È ghiacciato e carico di succo che mi cola sui polsi ad ogni boccone. Sento un colpetto sulla mia spalla e alzo lo sguardo per vedere due bambini che ridacchiano. Entrambi stanno mangiando un frutto esotico, qualcosa come un incrocio tra il frutto del drago e il frutto della stella. Giallo lime, quasi neon.
Il più alto dei due mi porge un tovagliolo. Provo a ringraziarli ma mi guardano sempre più interrogativamente con ogni linguaggio che provo. Grazie, xièxie, merci, gracias. Ridacchiano timidamente e si sussurrano in una lingua. Non ne ho mai sentito parlare prima. Di dove sei? chiedo, facendo segno anche con le mani. Puntano verso il cielo, che improvvisamente cambia dal blu brillante al rosa. Quando guardo indietro sono già scappati via, lasciandomi con una dozzina dei loro frutti colorati. Ne tengo uno in mano la luce e all'improvviso il mondo intero è inondato di neon giallo lime.
[Leggi meno]FRUITY, FLORAL, GREEN
Bertrand Duchaufour
ALIEN FRUIT 30.03
